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Legalità: invertire la politica miope dei tagli ed investire nella prevenzione

Accogliamo con soddisfazione l’operazione dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil) Prato-Pistoia effettuata, nei giorni scorsi, controlli in aziende di abbigliamento e del mobile nei comuni di Agliana e Quarrata.

Come Fillea CGIL e Filctem CGIL denunciamo da sempre, come in questi territori e in questi segmenti di manifatturiero, si assiste ad un proliferare di situazioni al limite della legalità e oltre. Non solo diffusione del lavoro nero, generato dall’impoverimento delle condizioni materiali dei lavoratori, ma anche dalla politica di esternalizzazione della produzione verso aziende che operano fuori da qualsiasi norma, colpevole la “strategia” che le aziende in questi anni hanno messo in atto, ovvero taglio degli organici e abbattimento del costo del lavoro.

Abbandonare la qualità del lavoro e del prodotto, la progettualità e soprattutto la legalità, intesa come rispetto delle regole e delle norme, non è la strada per uscire da una crisi che ancora persiste e con queste prerogative non si creano le condizioni per il rilancio economico dei settori manifatturieri di quel territorio.

Tutto questo a discapito di quel tessuto produttivo locale che ha scelto di affrontare la crisi di questi anni e la competizione in mercati sempre più aggressivi, con correttezza, visione e lungimiranza, affidandosi al saper fare dei lavoratori e alla qualità da essi generata.

Per questi motivi da tempo invochiamo la necessità di controlli serrati, finalizzati al ripristino della piena legalità ed anche per questo esprimiamo apprezzamento per l’operato del NIL, nonostante tali strutture siano costrette ad operare in condizione di carenza di personale che andrebbe invece potenziato. Occorre invertire la politica miope dei tagli ed investire nella prevenzione al fine di garantire concorrenza leale basata sul rispetto dei contratti e sulle norme della sicurezza ed igiene del lavoro.