Istituzione del Registro delle Unioni Civili

C’E’ BISOGNO DI ADEGUARSI E DARE RISPOSTE AD UNA SOCIETA’ IN CONTINUO CAMBIAMENTO

A seguito del dibattito che si è aperto in Consiglio Comunale riguardo all’istituzione anche nella nostra città di un Registro delle Unioni Civili, la CGIL pistoiese fa alcune riflessioni. E’ auspicabile che il proposito del Sindaco di Pistoia Renzo Berti, di aprire una discussione per l’istituzione del Registro delle Unioni Civili, vada avanti.

Indipendentemente dal programma di governo non vi è dubbio che il tema è particolarmente attuale visto che sono ormai impegnati lo stesso Consiglio Regionale nella stesura del nuovo Statuto Regionale e tanti Comuni della nostra Regione e non solo. Tante le istituzioni del Registro delle Unioni civili già avvenute da parte di molte Amministrazioni: Pisa, Firenze, Empoli, Arezzo, Gubbio, Ferrara, Perugia, Bolzano, Bari e altri Comune più piccoli. E’ la presa d’atto di una società che cambia, una società in continua trasformazione fatta di individui: donne uomini bambini i cui diritti non possono essere messi in discussione da una lettura di pura conservazione incapace di prendere atto di una realtà di fatto e di modelli sociali e comportamentali che sono profondamente mutati. Uno stato laico e democratico deve garantire pieno sostegno e pari dignità a tutti i cittadini rispettando scelte che appartengono unicamente alla sfera privata, in primo luogo per la salvaguardia dei più deboli, soprattutto i bambini; quindi siamo del tutto d’accordo con chi sostiene che non si tratta di “togliere diritti” ma “aggiungerli a chi non li ha” e per questo sosteniamo la proposta avanzata dall’Assessore Stefano Cristiano a suo tempo.

La Segreteria della CGIL di Pistoia