Riconoscimento amianto

"Riconoscimenti per esposizione all'amianto. Un passo avanti, ma i pensionati di nuovo esclusi"

Non possiamo che esprimere soddisfazione per il riconoscimento (previsto dalla Legge di Stabilità 2018) dei benefici pensionistici per i lavoratori del settore ferrotranviario, ancora in attività, esposti all’amianto nel corso delle operazioni di rimozione delle coperture dello stabilimento Breda/Hitachi.

Ancora una volta, però, dobbiamo rimarcare la nostra contrarietà al fatto che sono stati esclusi da questo riconoscimento coloro che, pur avendo prestato il loro lavoro all’interno dello stabilimento in quel periodo, oggi sono in pensione.

Avevamo fatto presente la questione ai parlamentari eletti nella nostra Provincia, prima con un incontro il 29 settembre 2016 e poi con una formale lettera del 21 ottobre del 2016. Prima ancora, il 12 luglio 2016, il Patronato INCA della CGIL, con un comunicato stampa, denunciava questa disparità di trattamento.

Da allora, siamo più volte intervenuti con comunicati stampa e convocando assemblee con i pensionati coinvolti, cercando di intraprendere anche la via giudiziaria, che però rimane impraticabile per quanto previsto dalla legge.

Ma noi non ci diamo per vinti, poiché riteniamo una questione di civiltà vedere riconosciuti tali benefici anche a coloro che, pur non essendo più all’interno dello stabilimento, hanno respirato amianto come gli altri. Partendo dal presupposto che in quel periodo tutti i lavoratori presenti in azienda sono stati esposti all'amianto, come può una legge riconoscere il danno a chi è ancora in forza ed escludere coloro che nel frattempo sono andati in pensione?

Se un danno c’è stato, va riconosciuto a tutti, attivi e attuali pensionati.

Speriamo che possano essere presi impegni seri in tal senso e che il nuovo parlamento corregga questa discriminazione.


Andrea Brachi (Segretario generale SPI CGIL Pistoia)