Dati sconfortanti dal rapporto Ires CGIL: Pistoia fanalino di coda per avviamenti e stabilità occupazionale

Primato invece per incidenza cassintegrati.

Il quadro che esce dalla presentazione del 4° report di Ires Toscana non è sicuramente dei più incoraggianti e conferma la tesi per cui il cammino di una seppur flebile ripresa sarà lento ed irto di difficoltà in particolare per il nostro territorio.

In Toscana nel secondo trimestre 2011 crescono del 18% gli avviamenti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, notizia solo apparentemente positiva, sia perché dovrà essere confrontata con i dati di fine anno (è nel secondo semestre che gli effetti della crisi del sistema finanziario mondiale si dispiegheranno con più pesantezza), sia perché, tra gli avviamenti, quelli a tempo indeterminato hanno proseguito il trend negativo degli ultimi anni segnalando in Toscana un – 18%. Il grosso degli incrementi è ovunque infatti rappresentato dal lavoro intermittente (+47,8%).

In questo quadro Pistoia rappresenta il maggior punto di crisi con un - 4% degli avviamenti in totale ed un ben – 48% di quelli a tempo indeterminato!

La cassa integrazione si mantiene su livelli esageratamente alti.

Quasi 3,9 milioni di ore, in accelerazione rispetto allo scorso anno, se pur in rallentamento rispetto ai primi mesi dell'anno, con particolare incidenza nel settore metalmeccanico e che portano la provincia di Pistoia al primo posto in Toscana per incidenza di cassintegrati sul totale del lavoratori dipendenti (4,1%).

Da segnalare livelli particolarmente alti a Pistoia (oltre 45% sul totale) di cassa integrazione straordinaria, spesso anticamera del licenziamento per cessazione definitiva o forte riduzione di personale.

Se a questi dati aggiungiamo quelli negativi relativi al credito all'impresa, con impieghi, soprattutto nel manifatturiero, stagnanti o addirittura calanti con sofferenze bancarie che aumentano linearmente (e che superano ormai i sette miliardi di euro con un +188%) e quelli relativi ai redditi medi da lavoro e pensione, così come analizzati dall'Ires su dati Caaf, che mostrano un aggravio fiscale sui redditi che incide negativamente nel tenore di vita dei toscani, il quadro risulta allarmante.

Oggi più che mai, pur in presenza di un contesto nazionale ed internazionale particolarmente grave e sconcertante, produrre lavoro e lavoro di qualità, realizzare le condizioni per un progetto di crescita del territorio è per Pistoia indispensabile.

Di questo proveremo a discutere nell'iniziativa di domani Martedì dal titolo “Pistoia ed il suo Futuro. Per uno sviluppo sostenibile” che si terrà dalle ore 9,00 in poi nella sala Luciano Lama della CGIL di Pistoia.

Segreteria Provinciale
CGIL Pistoia