Sentenza shock: cosa vuol dire non avere la consapevolezza di commettere reato?

La legge NON è uguale per tutti

Sconcerto, amarezza, rabbia. Sono questi i primi sentimenti che abbiamo provato nel leggere l’articolo apparso sulla stampa di giovedì 18 settembre, in cui si riportava l’assoluzione dalla violenza di Azize B. di 27 anni di Casablanca. La violenza, consumatasi nella notte del 10 giugno 2002 ai danni di una giovane donna, non è stata ritenuta tale poiché, si dice, l’uomo non aveva la consapevolezza di commettere un reato!!!

Lo Sportello CGIL DONNA, si occupa da anni di questo tema offrendo alle donne che si rivolgono a noi informazione sui propri diritti, orientamento verso altre strutture e servizi, assistenza legale. La nostra determinazione ha consentito in questo ultimo anno di iniziare un percorso con i Servizi Sociali del Comune di Pistoia che ha portato alla costituzione di un gruppo di lavoro che mette insieme, oltre a noi e al Comune di Pistoia, la Provincia, la ASL con il Centro Donna, il Sert, la Questura, il Ceis, l’Associazione Synthesis e le altre organizzazioni sindacali Cisl e Uil. Questo gruppo lavora per trovare tutte le possibili risposte a quelle donne che subiscono un dramma ritenuto, senza dubbio, fra i peggiori. E’ scontato che gli obiettivi che insieme ci siamo prefisse hanno alla base della loro riuscita una sola, grande ed unica verità: il coraggio delle donne di denunciare. Ma avere questo coraggio significa avere fiducia nella giustizia, credere profondamente che la tua azione servirà, non solo per un tuo giusto riscatto personale ma anche per chi, come te, ha subito un’offesa così grande e non trova il coraggio di dirlo, di farsi aiutare. Una sentenza come questa (per la verità in passato ce ne sono state altre non meno discutibili) riporta in salita il nostro cammino, la Costituzione Italiana sancisce che “la libertà personale è inviolabile” eppure ci sono voluti quasi vent’anni per l’approvazione della legge n. 66 del 15 Febbraio 1996 contro la violenza sessuale in cui si introduce, finalmente, tale crimine fra i reati alla persona e non più contro la morale come era in precedenza. Un cittadino straniero che vive nel nostro Paese è responsabile delle proprie azioni sulla base delle leggi che nel nostro Paese ci sono, non nel proprio. Ciò vale per il pagamento delle tasse, per come si guida la macchina, per come si affitta o si compra una casa ecc.. Non vale, a quanto pare, per ciò che si intende “fare l’amore con una donna”. Riflettiamo, credo che ce ne sia un gran bisogno.
Coordinamento Donne CGIL

Sportello CGIL Donna
Segreteria confederale CGIL Pistoia
FUNZIONE PUBBLICA CGIL PISTOIA

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