CGIL CISL UIL: Manifestazione nazionale 6 dicembre a Roma.

ADESIONE ALTISSIMA DA PISTOIA PER DIFENDERE IL FUTURO CONTRO LA FINANZIARIA E CONTRO L’ATTACCO ALLE PENSIONI.

“Un’altra Italia Possibile”.
Con queste parole d’ordine, tantissimi lavoratori, pensionati, studenti e cittadini partiranno da Pistoia sabato mattina 6 dicembre per partecipare alla grande manifestazione nazionale di Roma indetta da CGIL CISL UIL. Ad oggi sono 18 i pullman organizzati dalla sola CGIL con la partecipazione di oltre 1.000 persone.


Un’altra iniziativa di lotta contro la politica economica di questo Governo che giunge dopo lo sciopero unitario del 24 ottobre, dopo la manifestazione del 15 novembre per il rilancio del Mezzogiorno e la manifestazione in difesa della scuola pubblica del 29 novembre u.s.. Un Governo che ha presentato una manovra finanziaria per il 2004 composta da tre diversi distinti documenti: la Finanziaria, il Maxidecreto con le misure per la copertura della spesa, la controriforma delle Pensioni.
Tre provvedimenti iniqui, collegati tra loro da un unico vincolo economico-finanziario, inaccettabili perché penalizzano le condizioni dei lavoratori, dei pensionati, chiudono spazi al futuro dei giovani con lavori precari, non servono all’economia del Paese.
Queste le località di partenze dei pullman dalla provincia di Pistoia: Pistoia (piazzale Breda); Pescia (ex Mercato dei fiori); Montecatini Terme (stadio); Lamporecchio (Piazza del Comune); Larciano (Piazza del Comune); Monsummano Terme (Piazza Giusti); Montale (Piazza Matteotti); Agliana (c/o la chiesa di Spedalino); San Marcello Pistoiese (Piazza Matteotti); Campotizzoro (c/o stabilimento LMI).
Le prenotazioni per partecipare alla Manifestazione sono ancora aperte, basta telefonare ad una delle sedi della CGIL (quella di Pistoia risponde al numero 0573 3781) entro venerdi 5 dicembre alle ore 13.00.
“Il mondo del lavoro –dichiara Daniele Quiriconi, Segretario Generale della CGIL pistoiese- è chiamato ancora una volta a far sentire la propria voce, dimostrando democraticamente tutta la propria contrarietà nei confronti di politiche che minano lo stato sociale, rendono sempre più insicuro il futuro, rompono la solidarietà tra le generazioni, distruggono il sistema pensionistico, esasperano la precarizzazione del lavoro. La massiccia risposta anche da parte dei cittadini pistoiesi –aggiunge Quiriconi- è la prova della impopolarità delle misure che il Governo, senza alcun confronto preventivo con le Organizzazioni sociali, ha unilateralmente assunto”

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