L’amianto colpisce ancora

Le campane tornano ha suonare, quel triste rintocchio che annunciano, purtroppo, l’addio di un’altra persona dal mondo dei viventi.

L’AMIANTO torna a colpire altro “???????????” (mettiamo punto interrogativo, non sappiamo come definire i decessi, dicono che l’amianto non è nocivo, non fa male che forse potremmo fare anche delle tranquilla inalazioni).
Biagini Luigino lavoratore Breda, la sua giovinezza la sua maturità trascorsa nella fabbrica pistoiese, una vita nei capannoni SANGIORGIO, OMFP, BREDA C.F. .
Un’operaio, un uomo, che riportava evidenti segni del non utilizzo dei dispositivi per salvaguardare la salute e sicurezza ma soprattutto la NON informazione-formazione, di quanto qualcuno SAPEVA
sui prodotti e materiali, per proteggersi da tali esposizioni.
Il calvario della malattia, le sofferenze di Biagini e degli altri compagni e amici di lavoro, decessi precedentemente, non smuove la vertenza “AMIANTO”.
ASBESTOSI, questa è la malattia che deve essere riconosciuta come presupposto necessario per il riconoscimento di esposizione e far scattare tutti i possibili interventi, ma quando questa malattia viene diagnostica, purtroppo, rimangono pochi giorni di vita, quindi altra beffa per i lavoratori e i pensionati.
Il riconoscimento di una malattia professionale che non da risposta di giustizia al lavoratore, perché
se viene diagnosticata, l’unica cosa certa è la MORTE.
I lavoratori, i pensionati aspettano risposte in riferimento dei benefici di una certa legge, ma fino ad oggi solo promesse, e tante bugie, il Governo si sta divertendo con il problema “AMIANTO-BREDA”, i loro parlamentari vengono a Pistoia oppure parlano con i pensionati e operai Breda e promettono poi scompaiono non si occupano più del problema dicono che purtroppo non è di loro competenza e cosi non ci sono risposte.
L’ultima il parlamento Europeo, altra cosa per illudere i lavoratori, io credo che se veramente vogliano far qualcosa è sì, consultare un parlamento, ma deve essere quello Italiano, deve deliberare leggi per i riconoscimenti o lasciare quelle già esistenti, non importa andare in giro per il mondo.
Anche Bigini è morto in un momento di silenzio, si perché l’amianto è di grande interesse e questa maggioranza governativa se ne occupano, però solo nei periodi elettorali, mancano ancora qualche mese al primo appuntamento elettorale ed ancora questo Governo, forse, non ha trovato lo spot pubblicitario per tornare sulla vertenza “AMIANTO”.
Se vogliono far qualcosa, non importa andare in giro per l’Europa, altrimenti se poi la risposta europea fosse negativa bisogna forse andare negli USA?.
E’ il Governo Italiano che deve dare una risposta chiara e ben precisa sui riconoscimenti di esposizione dei lavoratori e dei pensionati, non quel taglio totale che è stato legiferato qualche tempo fa.

Romagnani Siro
Responsabile commissione Amianto SPI-CGIL