I nodi vengono al pettine.

NO ad aumenti indiscriminati di tasse e tariffe.

Il Sindacato CGIL CISL UIL, con lo sciopero generale del 30 Novembre, aveva denunciato il rischio, trasformatosi in certezza, che i tagli contenuti nella Legge Finanziaria alle autonomie locali, si scaricassero sui cittadini attraverso un aumento indiscriminato delle tasse e tariffe a livello decentrato.

Così è stato.

La nostra critica ad una politica del Governo, che per sostenere una politica di riduzione delle tasse, im-percettibile per i redditi bassi e molto sostanziosa per i redditi alti, era basata oltre che sull’iniquità del progetto in sé, sulla fondata preoccupazione di un aumento della pressione fiscale sulle famiglie a livello decentrato.

I fatti di questi giorni ci danno ragione:
Il Comune di Montecatini ha deciso aumenti a raffica di tutte le tariffe e tasse dopo solo un confronto ufficioso con il sindacato svolto il 28 Dicembre, al quale avrebbe dovuto far seguito un’ulteriore riunione non appena l’Amministrazione avesse avuto un quadro definitivo di proposte e documenti da consegnare.
Abbiamo appreso dalla stampa, le decisioni adottate dalla Giunta.

Il metodo e la sostanza.

Nel ribadire come aumenti indiscriminati di TARSU, ICI a cui andranno inevitabilmente a sommarsi gli aumenti derivanti dalla revisione degli estimi catastali, scuolabus, servizi mensa, asili nido, esternalizzazioni selvagge dei servizi che ne peggiorano la qualità non sono condivisi, sottolineiamo come siano an-cora molti i comuni della nostra provincia, che nonostante le richieste formali di incontro non hanno an-cora avuto modo di convocare le Organizzazioni Sindacali per confrontarsi sui bilanci.
Ricordiamo anche come nel corso dei confronti avviati nel corso della campagna elettorale con i candidati sindaci dei vari schieramenti, oltre che una condivisione sostanziale sul documento presentato unitaria-mente dal sindacato, da parte di tutti i nostri interlocutori la condivisione del metodo del confronto pre-ventivo fosse uno dei punti centrali.
Per noi, la difesa della “spesa sociale” , l’adeguamento delle tabelle ISEE, in un quadro di aumento consi-tente di famiglie povere e di fasce deboli, la differenziazione degli interventi a tutela delle condizioni economiche e familiari è un punto essenziale.
Non esiteremo a mobilitarci per contrastare scelte che vanno in direzione opposta.

CGIL CISL UIL PISTOIA

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