Ennesimo morto sul lavoro.

NECESSARIA UNA RISPOSTA.

L’ennesimo morto sul lavoro che colpisce ancora una volta un lavoratore immigrato, un lavoratore “debole” segnala ancora una volta la drammaticità della condizione di tanti cittadini venuti a cercare fortuna nel nostro Paese.

La nostra provincia, che da qualche tempo per fortuna non registrava gravi incidenti mortali, (ricordiamo degli ultimi 6 morti sul lavoro 5 erano cittadini migranti), testimonia delle contraddizioni di un mercato del lavoro privo di regole che scarica sui più deboli i suoi effetti più nefasti.
Secondo Daniele Quiriconi, Segretario Generale CGIL Pistoia, “la vera e propria strage che si sta verificando in queste settimane in Toscana chiede una risposta forte del mondo del lavoro ed una risposta altrettanto forte da parte delle istituzioni locali richiamando alle proprie responsabilità le imprese ed i datori di lavoro. Auspico che la prossima Giunta regionale faccia della battaglia ai rischi sul lavoro, una delle proprie priorità; analoga richiesta rivolgiamo alla ASL n. 3 perché investa nella prevenzione maggiori risorse”.

Alla famiglia di Lepir Mladen le condoglianze della CGIL provinciale.

CGIL Pistoia

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