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L'opinione di CGIL Sanità

Sul recente incendio che si è verificato in una camera di degenza del reparto di ortopedia dell’Ospedale del Ceppo, innanzitutto, la CGIL sanità vuole sottolineare l’impegno di tutto il personale dell’ASL che, intervenendo con tempismo e professionalità, ha permesso di mettere in sicurezza i tanti pazienti che erano presenti nei reparti oggetto di evacuazione.

Tuttavia questi eventi dimostrano come sia necessario mantenere un costante ed alto livello di attenzione sulla salute e sicurezza negli ambienti della ASL sia perché vi lavorano più di tremila dipendenti, che hanno il diritto di lavorare in sicurezza, e sia per le migliaia di cittadini ed utenti che quotidianamente accedono alle strutture nella convinzione di usufruire di luoghi sicuri.

Per questo motivo la ASL non deve in alcun modo diminuire l’impegno e garantire questi presupposti, il fenomeno, che in questo caso ha fortunatamente prodotto danni limitati ad un ricoverato (ma ha reso inutilizzabile impianti ed una camera), non deve essere sottovalutato, e non condividiamo l’affermazione del Direttore Generale – quando dice che non ci sono stati rischi - .

Si tratta di un’affermazione che semplifica troppo il concetto di un rischio concreto; un incendio che si origina in una struttura di ricovero e cura è un evento con alta probabilità di causare danni : in questo caso gli addetti sono riusciti a limitarli.

La CGIL sanità ritiene che solo una costante partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nella salute e sicurezza aziendale potrà essere il presupposto di una rafforzata ed efficace prevenzione interna.

CGIL FP Sanità
Marzio Tarducci,Massimo Ciuti

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