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Lega Spi Cgil all’attacco «Bancomat, ancora tagli ai servizi in Montagna»

SAN MARCELLO. «Ancora una volta gli abitanti della Montagna pistoiese vengono penalizzati, ancora una volta si tagliano i già pochi servizi. Prima la Sanità, poi le Poste, adesso gli sportelli bancomat. Che politica è mai questa?».

Anche la Lega Spi Cgil Montagna pistoiese, attraverso la sua segretaria Laura Puccini, si schiera contro la chiusura dei 4 bancomat avvenuta venerdì mattina a Prunetta, Pian degli Ontani, Bardalone e Gavinana.
Una decisione, da parte della Banca Alto Toscana, che mette in difficoltà le popolazioni residenti. « Non si tutelano i cittadini. Quando vengono fatti questi tagli viene mai pensato cosa ne sarà di questi cittadini? Prima gli viene detto che è comodo usufruire dei bancomat evitando così le code alla posta o alla banca, adesso questa comodità gli viene tolta. E nei paesi dove non vi è neppure la banca – aggiunge Puccini – come faranno gli anziani a prelevare il necessario per  vivere, soprattutto quando nevica o gela? E tutte quelle persone che per vari motivi non hanno più la patente o familiari vicini a cui rivolgersi, cosa dovranno fare d’ora in poi per avere dei contanti a portata di mano? E la paura di essere derubati a tenerei soldi in casa dove la mettiamo?».
Puccini pensa anche agli sforzi dei giovani che, nonostante mille difficoltà, cercano di rimanere a lavorare in montagna. «Vogliamo che la Montagna si spopoli ulteriormente e che gli anziani abbiano sempre più problemi, o la si vuole rilanciare e dare alle fasce più deboli e ai giovani la possibilità di vivere meglio?». —
C.B

(Il Tirreno  30 dicembre 2018)

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