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Non autosufficienza: qualcosa si muove (a livello locale)

Non autosufficienza:

Ho apprezzato i tre Consigli Comunali che hanno ad oggi approvato l'OdG sulla necessità di un alegge nazionale sulla non autosufficienza. Ora troverei alquanto strano (incomprensibile...) che non ce ne siano altri che ritengano necessario approvarlo. Staremo a vedere. Sulla necessità di una legge nazionale che stabilisca criteri e risorse certe non ci possono essere incertezze. Qui si misura quanto anche la politica locale può stare vicino alle persone anche quelle più svantaggiate. Bisogna tutti, ognuno per le competenze che ha, pretendere dal Parlamento l'approvazione di una legge.

Andrea Brachi, segretario generale SPI CGIL Pistoia

 Allego testo del comunicato stampa unitario:
 

Le scriventi Organizzazioni sindacali avevano chiesto a tutti i Consigli Comunali di approvare un ordine del
giorno a sostegno di una legge nazionale sulla “non auotosufficienza”. Nel nostro paese ci sono 3 milioni di persone
non autosufficienti, la maggior parte delle quali sono anziane. Un’emergenza nazionale di cui si parla poco. Un peso
insostenibile per milioni di famiglie che, troppo spesso, se ne fanno carico da sole e che rischiano di finire in povertà.
Ad oggi non esiste una risposta adeguata delle Istituzioni.
I Comuni si devono confrontare ogni giorno con le difficoltà di bilancio che rendono difficile potere dare
risposte adeguate alle tante emergenze sociali presenti nel loro territorio. Per questo si rende necessaria e non più
rinviabile una legge nazionale che tra l’altro:
- stanzi risorse adeguate da mettere a disposizione dei Comuni;
- definisca dei livelli essenziali delle prestazioni sociali intesi come diritti universali riconosciuti a tutti i cittadini in
condizione di non autosufficienza;
- stabilisca a contestualità tra riconoscimento dello stato di non autosufficienza – frutto di una valutazione
multidimensionale sulla base di criteri riconosciuti e uniformi – la presa in carico e la definizione del Piano individuale
assistenziale (PAI);
- stabilisca criteri uniformi sul piano nazionale per l’accreditamento dei servizi residenziali, semi-residenziali, di
assistenza domiciliare e familiare;
- criteri uniformi per la valutazione dei bisogni;
- la determinazione e la trasparenza delle risorse destinate ai non autosufficienti nei bilanci delle aziende sanitarie e
distretti;
Questi i motivi della nostra richiesta e della raccolta delle firme promossa a livello nazionale da CGIL, CISL,
UIL. Ai Consigli comunali abbiamo anche chiesto di sollecitare i parlamentari eletti nella nostra Provincia affinché
sostengano la proposta di legge.
Ad oggi i Consigli comunali che hanno approvato l’odg sono:
1) Larciano (approvato nella seduta del 15 giugno, a maggioranza);
2) Serravalle Pistoiese (approvato nella seduta del 30 giugno)
3) Ponte Buggianese (approvato nella seduta del 2 luglio)
Confidiamo che anche gli altri Consigli Comunali possano approvare un ordine del giorno in tale senso. Intanto
non possiamo che esprimere la nostra gratitudine a questi primi tre Comuni che si sono dimostrati sensibili ed attenti a
questo drammatico problema.

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