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Parere negativo delle organizzazioni sindacali

Il 12 dicembre scorso si è conclusa la fase di concertazione fra le organizzazioni sindacali ed il Comune di San Marcello rispetto alla esternalizzazione della farmacia comunale.
“L'esito del confronto con l'Amministrazione comunale è stato infruttuoso – si legge in una nota delle segreterie di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL – ed abbiamo ritenuto di concludere il verbale di concertazione con un parere negativo”.

“Fin da quanto l'Amministrazione ha espresso la volontà di procedere alla esternalizzazione della farmacia, abbiamo espresso la nostra contrarietà a questa operazione, difficilmente comprensibile in quanto la farmacia in oggetto ha un bilancio in utile, seppur in calo rispetto agli anni precedenti (situazione che accomuna, peraltro, il settore farmaceutico nella sua totalità). Pur consapevoli delle problematiche che interessano gli enti locali e degli effetti delle politiche governative sul lavoro pubblico, ribadiamo la nostra contrarietà rispetto a quei processi di esternalizzazione che riguardano i beni comuni ed i servizi di interesse generale. L'esperienza ci insegna infatti che, quando si esternalizza un servizio pubblico, i costi e le problematiche sono spesso maggiori dei benefici (da questo punto di vista, l'esperienza della esternalizzazione del servizio idrico nella montagna pistoiese rappresenta un esempio calzante).”
“Nonostante ciò abbiamo partecipato al tavolo di concertazione con spirito costruttivo e con senso di responsabilità nei confronti delle lavoratrici che operano da anni presso la farmacia comunale e dei cittadini che usufruiscono del servizio, formulando delle proposte e delle richieste che giudichiamo di buon senso. Fra le altre cose abbiamo chiesto all'Amministrazione, nel rispetto dei protocolli di intesa sugli appalti che sono stati siglati con le organizzazioni sindacali sia a livello provinciale che regionale, di attribuire un punteggio maggiore all'offerta tecnico-progettuale piuttosto che a quella economica, ben consapevoli che, in caso di ribasso, sono sempre i lavoratori a pagare le conseguenze del risparmio ottenuto dalla stazione appaltante”.
“Avevamo inoltre chiesto – continua la nota – che il Comune valutasse la possibilità di riqualificare una farmacista per inserirla, con altro profilo, nell'organico dell'ente. Pur essendo garantito il passaggio delle quattro lavoratrici all'eventuale nuovo gestore della farmacia, non c'è al momento nessuna garanzia che le stesse continueranno ad operare all'interno del loro attuale posto di lavoro”.
“A queste nostre richieste, per noi imprescindibili e particolarmente importanti per la tutela dei diritti e della qualità del lavoro delle dipendenti e del servizio dalle stesse erogato, è stata data una risposta negativa, con motivazioni per noi non condivisibili né soddisfacenti.”
“Abbiamo infine ritenuto molto grave che, ad ascoltare le nostre osservazioni ed a concludere il percorso iniziato più di un mese fa, non fosse presente nessun amministratore. Sebbene ai primi due incontri interlocutori abbia partecipato l'Assessore al Personale, nell'incontro del 12 dicembre scorso, il più importante, non abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con nessuno dei membri della Giunta del Comune di San Marcello Pistoiese.

Segreterie Provinciali FP-CGIL UIL-FPL CISL-FP

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