Sciopero commercio-terziario: stop al carrello e presidi

IL 17 NOVEMBRE IN OCCASIONE DELLO SCIOPERO DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI DEL COMMERCIO, DELLA DISTRIBUZIONE E DEI SERVIZI, PRESIDI DI LAVORATORI DI FRONTE AI SUPERMERCATI DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE PRIVATA

«Vogliamo spiegarvi le ragioni di questa giornata di lotta!»:

con queste parole i dipendenti della grande distribuzione spiegheranno le ragioni della protesta ai clienti all’ingresso dei supermercati, durante i presidi che i sindacati hanno previsto in occasione dello sciopero nazionale del commercio, che nella grande distribuzione e nelle imprese che lavorano su 6 giorni verrà attuato nell’intera giornata di Sabato prossimo. Nelle altre imprese commerciali e del terziario lo sciopero sarà invece attuato nell’intera giornata di Venerdì prossimo.

Nel volantino che sarà consegnato ai clienti di Esselunga, Pam, Panorama, Oviesse, Lidl, Eurospin, PennyMarket, Conad Margherita, Conad Superstore, ConadCity, MediaWorld, Oby, Brico i dipendenti si scusano per il disagio che questa iniziativa di lotta potrà produrre, ma in gioco c’è il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro scaduto il dicembre scorso. E’ eccessivo – scrivono i sindacati - chiedere un aumento di 78 euro mensili da raggiungere in due anni (2007 e 2008) ovvero il recupero del potere d’acquisto?
E’ eccessivo chiedere più diritti per i lavoratori che hanno contratti a termine, che lavorano a part-time o a tempo pieno, per gli apprendisti, per ridurre la precarietà del lavoro e dare quindi un futuro ai giovani? I Supermercati, gli ipermercati, i negozi, vorrebbero pagare sempre meno i lavoratori, li vorrebbero sempre più flessibili e spesso li costringono a turni sempre più massacranti e i prezzi continuano ad aumentare anche per i dipendenti di questo settore. Queste sono le ragioni alla base delle proteste, organizzate dopo che Confcommercio ha rotto il tavolo delle trattative, rendendosi indisponibile a continuare la trattativa sulle richieste avanzate dai rappresentanti dei lavoratori per il rinnovo del CCNL.

«STOP AL CARRELLO!» Si conclude così l’invito rivolto dai dipendenti ai clienti a disertare negozi e supermercati, rinunciando ad effettuare acquisti Sabato 17 novembre: un semplice gesto che sarebbe però di grande aiuto.

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