L’Azienda USL 3 obbligata al reintegro di 2 lavoratrici.

Qualche giorno fa il Tribunale di Pistoia, sezione lavoro, ha emesso un’importante sentenza a favore di due lavoratrici contro l’Azienda USL 3 di Pistoia.

Le due lavoratrici erano state segnalate dal Centro per l’Impiego su richiesta specifica dell’azienda.

Dopo aver partecipato alla prova di idoneità per il posto di lavoro come opera-trici socio assistenziali ed essere state dichiarate idonee, non sono state di fatto assunte in quanto l’Ente non aveva più l’intenzione di procedere a nuove assunzioni.
La CGIL ha patrocinato il ricorso presso il Giudice del Lavoro di Pistoia.
Il Giudice del Lavoro, che ha ritenuto che la procedura attivata dall’azienda per l’avviamento a selezione di due operatori, procedura svoltasi regolarmente e conclusasi con la valutazione positiva, fosse esaustiva e conseguentemente sorgesse, in quel momento, il diritto soggettivo delle due lavoratrici alla conclusione del contratto.
Alle lavoratrici oltre al posto di lavoro ed al riconoscimento dell’anzianità dal giorno in cui dovevano essere assunte sono stati riconosciuti anche tutti i salari mancanti.
Grande la soddisfazione delle due lavoratrici, dell’Ufficio vertenze CGIL che ha curato la vertenza unitamente alla Funzione Pubblica ed un ringraziamento all’Avvocato Marica Bru-ni che così brillantemente ha concluso questa vicenda su un argomento nuovo dove non si riscontrano precedenti giurisprudenziali (giuridici).

CGIL Pistoia
Funzione Pubblica
Ufficio Vertenze

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