Answers: il presidente Leggiero è veramente incorreggibile

Con una tempestività superiore alle attese (48 ore) è arrivata la puntuale precisazione del Gruppo Answers sulla recente transazione per una lavoratrice ex dipendente del Gruppo.

I giochi di parole però non servono.
Come precisavamo puntualmente la lavoratrice ha transato rispetto ad un’offerta economica dell’azienda così come avvenuto nelle innumerevoli precedenti occasioni.
Il Presidente Leggiero potrebbe assumere una diversa linea di comportamento: non fare nessuna offerta economica di risarcimento e aspettare serenamente la sentenza del Giudice; non mancheranno le occasioni e noi ne daremo puntualmente conto.
Confermiamo che presso la Cancelleria Civile del Tribunale sono pendenti un numero elevato di ricorsi ben diversi dai 2-3, di cui al comunicato dell’azienda e molti altri sono in istruttoria da parte dei nostri uffici legali.
Ci dia tempo.
Se la Audiotex risulta essere un ex azienda del Gruppo come sostiene in modo sorprendente il Presidente Leggiero, risulta misteriosa la scelta di pagare le spese legali della transazione in oggetto con un assegno del Monte dei Paschi con tanto di timbro del Gruppo Answers. Risulta altresì surreale la scelta di dotare i lavoratori di tutte le aziende del gruppo di “badge” marcato Answers per timbrare le entrate e le uscite dal lavoro, davvero in linea (sic!) con le norme di legge sull’autonomia prevista per il lavoro a progetto.
Quanto agli ottimi rapporti con la CGIL Nazionale, comprendiamo il fatto che un (grande gruppo nazionale) ami rapportarsi alla dimensione sovraregionale delle relazioni, peccato che anche qui si tenda a millantare: gli accordi sottoscritti dal Gruppo Answers con le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori parasubordinati, risalgono al 2003 e sono stati quasi subito disdettati da tutte le Organizzazioni Sindacali per le conclamate violazioni dell’azienda.
Successivamente il Presidente Leggiero già consigliere di Assocallcenter arrivò a dimettersi dall’Associazione per non rispettare un accordo sulla stabilizzazione dei precari sottoscritto con i Sindacati del commercio. Un buon esempio di relazioni sindacali e di civiltà dei rapporti.
Se Answers sostiene di aver addirittura anticipato la circolare del Ministro Damiano, la Legge Finanziaria, e l’avviso comune sottoscritto 15 giorni fa da CGIL CISL UIL e Confindustria, crediamo non abbia difficoltà a sedersi ad un tavolo a Pistoia, a Firenze, se desidera anche a Roma per regolarizzare i propri dipendenti.
La condizione di centinaia di lavoratori vale pure qualche disagio per i sindacalisti.

La CGIL di Pistoia

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