C.I.I. Pistoia: dopo la decisione della liquidazione ricollocare il personale

La vicenda del C.I.I. di Pistoia trasformatosi da tempo da società per lo sviluppo e l’innovazione delle imprese a “società immobiliare” le cui sorti sono state legate alle vicende della reindustrializzazione della ex SEDI, pare giunta al capolinea con la decisione della liquidazione.

Senza entrare, in questo momento, in considerazioni di carattere politico sull’epilogo e le responsabilità da ricondurre al sistema della rappresentanza economica che partecipa in modo determinante la società e sulle amministrazioni pubbliche, ci preme sollevare il caso delle dipendenti con contratto a tempo indeterminato tutt’ora in forza e del loro futuro.

Si tratta di lavoratrici che hanno sviluppato negli anni competenze e professionalità importanti seguendo progetti nazionali e transnazionali di rilievo.

Non possono essere loro a pagare per scelte o “non scelte” strategiche che non hanno contribuito a compiere, dopo aver subito, continuando a lavorare regolarmente, una situazione fatta di stipendi arretrati, regolarizzati solo con l’arrivo del nuovo presidente.

Agli azionisti di riferimento, dall’Amministrazione Provinciale, alla Camera di Commercio, all’Assindustria, spetta, insieme al prossimo liquidatore, il compito di trovare la soluzione per un’adeguata ricollocazione.

CGIL PISTOIA

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