Camera di Commercio: necessario un progetto di lungo respiro

Come in una soap opera che consente di riprendere il filo anche dopo aver perso molte puntate, il rischio che la scadenza del rinnovo degli organi di Camera di Commercio riproponga di nuovo la polemica aspra (già vista mille volte) nella quale si perdono i riferimenti agli obiettivi è molto alto.

Secondo la CGIL, la Camera di Commercio dovrebbe svolgere una funzione di “player” del territorio con una visione complessiva, più politica in senso alto, non solo di erogatore di contributi a pioggia e in un’autonomia che non sia separatezza con le rappresentanze istituzionali.

Pensiamo ad una partecipazione attiva nel dibattito decisivo e strategico sulle scelte infrastrutturali dell’area metropolitana, dall’integrazione tra gli aeroporti, all’alta velocità e al sottoattraversamento di Firenze che parla anche a noi, la nuova pista di Peretola, il collegamento con gli interporti e il porto di Livorno, che non possono essere appannaggio solo della politica o di un deteriore “fiorentinismo” di ritorno che investe appieno anche le rappresentanze economiche.

Questo ruolo non è stato svolto a nostro giudizio, negli anni che ci sono alle spalle, per limiti non riconducibili ad una sola persona.

Pensiamo non da ora, ma oggi più di prima, in una crisi non ancora alle spalle che ha ridisegnato profondamente il profilo socio-economico del territorio, che l’obiettivo di una reindustrializzazione della provincia, con una rinnovata capacità di attrazione degli investimenti come scrivemmo nel “Progetto per Pistoia” sia necessaria.

Il programma presentato dal neo presidente della Regione sul manifatturiero, ma anche la necessità di razionalizzare e riordinare gli strumenti di promozione è in linea, ci pare, con queste riflessioni; le opportunità che si stanno materializzando sul territorio, dimostrano che è una sfida possibile.

Ciò ovviamente non è alternativo alla salvaguardia delle specializzazioni e dei “campioni” dell’economia locale a cui tutta la rappresentanza sociale-economica e istituzionale deve essere tesa.

Auspichiamo una guida forte, autorevole e unitaria per la Camera di Commercio; i voti espressione delle parti sociali saranno a disposizione, non da subito e non per forza solo per questi obiettivi.

Daniele Quiriconi
Segretario generale CGIL Pistoia

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