Terme: retribuzioni a rischio

Le Segreterie Provinciali di FILCAMS-CGIL FISASCAT-CISL UILTUCS-UIL esprimono un giudizio fortemente negativo sulle notizie apparse sui giornali di oggi da parte dell’Amministratore Delegato delle Terme di Montecatini SpA che mette in forse il pagamento delle retribuzioni dei dipendenti.

E’ inaccettabile che, a causa del mancato accordo tra i soci (pubblici e privati) presenti all’interno della società di gestione delle terme, siano in discussione gli stipendi dei lavoratori che fino ad oggi hanno garantito, nonostante le difficoltà ed il pesante clima presente in azienda, le cure ed il servizio nei confronti dei clienti.

La descrizione della situazione che fa le Terme di Montecatini SpA con un comunicato a firma dello stesso Amministratore Delegato giuntoci questa mattina, è tale per cui o l’azienda fa fronte agli stipendi o fa fronte agli altri impegni da assumere o già assunti nei mesi passati.

Di fatto si sta assistendo ad una situazione di crisi aziendale totale, che oltretutto già ci era stata da tempo evidenziata dallo stesso amministratore Delegato, e che le OO.SS. avevano puntualmente riportato agli enti proprietari.

Sta di fatto che ad oggi si assiste ad un gioco delle parti, che si è tradotto soltanto in schermaglie legali e giudiziarie (certo dovute e necessarie), ma in assenza di una chiara ed univoca impostazione politica su come trovare una soluzione, soluzione che il passare del tempo rende più complicata, nell’interesse dei lavoratori, dell’economia locale e della città nel suo insieme.

Alla luce delle polemiche presenti ed introdotte anche a mezzo stampa tra i vari attori, diventa prioritario per le OO.SS. una assunzione di garanzie da parte degli enti proprietari nei confronti dei lavoratori, che ad oggi hanno mantenuto un comportamento responsabile nell’intera vicenda ed un attaccamento esemplare alle terme.

Il giorno Martedì 26 ottobre alle ore 10.30 si terrà l’assemblea dei lavoratori delle Terme per discutere della situazione ed assumere le iniziative necessarie.

Login