Abbiamo fatto un "pacco alla camorra" (anzi 120)
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- Pubblicato: Martedì, 03 Dicembre 2019 10:24
- Scritto da Segreteria SPI Pistoia
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Care compagne e compagni,
Care compagne e compagni,
Care compagne e compagni,
come vi abbiamo già scritto lo SPI CGIL in collaborazione con CGIL e Libera è da anni impegnato a sostenere le varie Cooperative sparse in tutto il Paese che gestiscono i "beni confiscati alle mafie". Partecipiamo attivamente ai campi che da giugno a settembre permettono a centinaia e centinaia di volontari (soprattutto giovani ma anche tanti pensionati) di fare un'esperienza importante di lavoro, informazione e contaminazione in queste strutture che sono tornate ad essere di "proprietà" di tutti i cittadini onesti. Quest'anno, come SPI di Pistoia e Libera, abbiamo partecipato al campo di Sessa Aurunca gestito dalla Cooperativa "Al di là dei sogni" e per dare seguito a questa esperienza
abbiamo organizzato un 'incontro con loro per venerdì 29 novembre per presentare il "Pacco alla camorra" (vedi volantino allegato).
"Il lavoratore, anche sul luogo del lavoro, non diventa una cosa, una macchina acquistata o affittata dal padrone, e di cui questo possa disporre a proprio compiacimento. Anche sul luogo del lavoro, l’operaio conserva intatta la sua dignità umana"...
"Napoli, 26 novembre 1952. Con un intervento che entrerà nella storia Giuseppe Di Vittorio propone, per la prima volta, lo Statuto dei diritti dei lavoratori, che diventerà legge soltanto 19 anni dopo. Un intervento di un'attualità disarmante."
Care compagne e compagni
provo ad esprimere una riflessione sulla “contrattazione sociale” nella Provincia di Pistoia.