Lettera aperta al Direttore Generale ASL3

Al Direttore Generale ASL3
dott. Alessandro Scarafuggi

Oggetto: lettera aperta
Egr. Direttore,
era il 12 di maggio scorso quando abbiamo iniziato la discussione per noi non più rinviabile alla luce delle emergenze determinatesi, per ridefinire con l'Asl3 i contenuti e gli obiettivi del Patto per la Salute, incentrato, come sa, sui seguenti temi da noi proposti:

riduzione dei tempi di attesa ambulatoriali e chirurgici;
miglioramento delle prestazioni erogate in pronto soccorso;
prevenzione nei luoghi di lavoro;
verifica dei tempi degli screening;
riorganizzazione dei servizi di salute mentale;
non autosufficienza;
appalti.
Nonostante un confronto non semplice, talvolta aspro - certamente viziato da una necessaria ...forse eccessiva?... attenzione al tema del bilancio piuttosto che alla risposta al bisogno - siamo stati convintamente al tavolo … o forse abbiamo tenuto l'Azienda al tavolo..., convinti come siamo che il tema dei diritti debba essere invece la nostra guida.

La fruibilità del diritto alla salute, attraverso una sanità pubblica di qualità, ancor più oggi, in un contesto di pesante crisi economica e sociale, di incertezze in ognuno rispetto al proprio futuro, rappresenta la componente più importante del nostro sistema di welfare.

A meno che non si derubrichi il diritto alla salute ad una mera opportunità, per pochi, per coloro che possono permettersi prestazioni ed assistenza al di fuori del servizio pubblico.

Noi siamo stati al merito con serietà ci è parso, cercando di ampliare quel poco merito che ci veniva offerto, non supportato da dovute analisi e conseguenti proposte, discutendo dei bisogni dei cittadini e della doverosa e non più rinviabile risposta agli stessi.

Non abbiamo per scelta, nonostante le sollecitazioni, alimentato un pubblico dibattito, fatto anche di tante verità, sulle disfunzioni della sanità pistoiese, in particolare per quanto attiene a liste di attesa, ai preoccupanti vuoti di professionalità determinatisi a causa di pensionamenti o “fughe” verso altre strutture sanitarie, al difficile clima che si respira tra gli operatori sanitari, che con la massima responsabilità, sacrificio e dedizione operano ogni giorno tra le difficoltà interne.

Perché intervenire adesso nel dibattito pubblico?

Perché finalmente dopo mesi di attesa, siamo stati riconvocati al tavolo per il prossimo 15 ottobre.

Un incontro risolutivo? Lo auspichiamo.

Risolutivo non certamente delle tante problematiche che affronteremo, per la cui soluzione ci sarà bisogno di tempo, impegno, responsabilità, bensì dovrà esserlo, ed esserlo seriamente, rispetto alla condivisione degli obiettivi e delle proposte per le soluzioni. In mancanza la CGIL, così come responsabilmente è stata al tavolo, per il rispetto che deve ai propri rappresentati, responsabilmente non potrà che uscirne.

Facciamo nostre, nella piena convinzione che sia la strada giusta da perseguire, le prime parole della nuova Direttrice Sanitaria, dottoressa Silvia Briani, la cui nomina abbiamo accolto con favore, la quale ha affermato di credere fortemente nel coinvolgimento diretto dei professionisti, degli operatori, nella responsabilizzazione di tutti rispetto a scelte che si impongono per mantenere un'offerta adeguata ai bisogni dei cittadini.

Una forte coesione interna e la valorizzazione professionale devono sostenere queste scelte, a partire, come da lei stessa affermato, dalla riduzione delle criticità che riguardano le liste di attesa e gli screening per la prevenzione.

Sarebbe infine auspicabile, giusto e coerente, per il ruolo che gli è proprio, che anche le istituzioni locali, accompagnassero il raggiungimento di questi obiettivi, nell'interesse dei cittadini pistoiesi.

Distinti saluti

Pistoia, 8 ottobre 2010

Gessica Beneforti
Segretaria Generale CGIL Pistoia

Piero Burchietti
Segretario Generale SPI CGIL Pistoia

Fabrizio Baldi
Segretario FP CGIL Pistoia
Responsabile Comparto Sanità

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