Dopo circa 19.000 voti scrutinati si consolida la vittoria del SI’.
I favorevoli all’accordo risultano essere il 77,72% nel settore chimico; il 93,86% nel settore tessile, abbigliamento, calzaturiero; l’83,83% nel settore vivaistico; il 73,15% nella pubblica amministrazione; il 72,3% nei trasporti; il 96,36% nell’edilizia; l’80,37% nel commercio; il 76,36% nelle telecomunicazioni; l’86,13 nei bancari; l’82,41% nella scuola; oltre il 95% tra i pensionati e superiore al 90% tra i giovani e i precari!

A metà pomeriggio del secondo giorno di votazioni è alta in tutta la provincia l'affluenza al-le urne per il referendum sul protocollo welfare. Hanno già votato più della maggioranza dei lavoratori nei comuni, al Copit, ad Ansaldobreda, ad Answers.

I primi report del pregevole lavoro del comitato scientifico dell'osservatorio strategico, consegnano un quadro non inaspettato per gli operatori economici e sociali, ma ugualmente preoccupante.

Di fronte ai temi sollevati dalle organizzazioni sindacali nelle settimane scorse, a seguito dell'aumento delle liste di attesa, che nonostante i solenni impegni ai tavoli negoziali assunti anche verso le confederazioni aumentano anzichè diminuire, i carichi di lavoro pesanti e le carenze di organico manifeste in certe aree e riconosciute dalla stessa azienda, il direttore generale dell'ASL non trova di meglio che ricorrere ad una demagogia di basso conio anche se "agostana".